Nella sintesi proteica viene tradotta solo la parte centrale dell’mRNA
eucariotico. Le sequenze non tradotte (5’ UTR e 3’
UTR), pur originariamente copiate dagli esoni terminali in 5´
e 3´, insieme al cap
e alla poli(A) partecipano al legame e alla stabilizzazione fra fra mRNA e
ribosomi. I ribosomi degli eucarioti sono costituiti da due subunità
(60S e 40S, dove S sta per Svedberg, unità di misura della velocità
di sedimentazione in ultracentrifuga).
La decodificazione delle triplette di
mRNA (codoni) avviene grazie alle
molecole di tRNA, formate da un sequenza trinucleotidica (anticodone), al quale è legato uno specifico aminoacido.
Benchè i codoni possibili siano 64, i tRNA sono solo 30 nel citoplasma e 22 nei mitocondri. Secondo l’ipotesi dell’imprecisione dell’appaiamento (wooble hypothesis), l’appaiamento avviene in modo rigido solo per le prime due basi del codone, mentre per la terza base sarebbe ammesso anche l’appaiamento G-U.
Il codice genetico in realtà
non è universale in tutte le forme di vita, perchè
sono a volte ammesse interpretazioni alternative di alcuni codoni.
Il codone iniziale
Il codone inziale più
frequente è AUG, ma, sia pur raramente, se ne possono trovare anche
altri (ACG, CUG, GUG). AUG è efficaciemente riconosciuto come codone iniziale solo
nel caso in cui sia inserito in un’adatta sequenza di riconoscimento del codone di inizio,
che ottimamente dovrebbe essere:
GCC
Pu(soprattutto A) CCAUGG
Il codone di stop
Il codone di stop UAA rappresenta la
prima tripletta non tradotta e fa già parte della regione 3’
UTR.
Trascrizione e traduzione procedono
così:
Gene: ATG
mRNA: AUG
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