Cosa è la clonazione?
Non capita raramente di sentir parlare di clonazione, e nei contesti più disparati. L'accezione comune è che la clonazione sia una processo attraverso il quale sia possibile ottenere copie identiche di un organismo. Il concetto è corretto, ma clonare un individuo rimane ancora pressoché impossibile. In molti ricorderanno la pecora Dolly, uno dei primi esperimenti di clonazione, che invecchiò e morì precocemente. Il problema principale della clonazione, a parte le enormi implicazioni etiche, è che, sebbene non sia difficile creare un embrione con un corredo genetico identico a quello di un altro individuo, è attualmente impossibile ricreare tutte le modificazioni epigenetiche che ne consentono lo sviluppo in un individuo sano.
Una delle modificazioni epigenetiche più importanti è l'imprinting, che consiste nella metilazione di alcune regioni cromosomiche in base alla loro provenienza parentale: per alcuni geni, infatti, si ha l'espressione di solo una copia (quella di derivazione paterna o materna), mente l'altra è inibita (espressione monoallelica). Questi geni sono in realtà una minoranza, ma sono fondamentali per lo sviluppo normale dell'individuo. Alcune sindromi note causate da anomalie dell'imprinting sono la sindrome di Angelman, di Prader-Willi e di Beckwith-Wiedemann. Nonostante notevoli progressi, come ad esempio quelli conquistati nell'incremento dell'acetilazione istonica, manchiamo ancora della capacità di manipolare con confidenza i fenomeni epigenetici (l'imprinting in particolare) e ciò limita enormemente le prospettive di successo della clonazione.
Quali sono le tecniche di base della clonazione?
Come detto sopra, non è poi tanto complicato creare un embrione contenente un corredo cromosomico identico a quello di un altro individuo. La tecnica consiste nel prelevare il nucleo (contenente i cromosomi) da una cellula somatica dell'individuo che si vorrebbe clonare per inserirlo all'interno di un ovulo fecondato dal quale sia stato a sua volta eliminato il nucleo (SCNT: Somatic Cell Nuclear Transfer). In questo modo però i cromosomi del clone provengono tutti da un unico individuo e non da un padre e una madre. Le modificazioni epigenetiche legate all'origine parentale (imprinting) sono dunque del tutto assenti e ciò causa notevoli problemi allo sviluppo di un individuo sano.
Problemi etici legati alla clonazione

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