venerdì 9 maggio 2014

CELLULE STAMINALI DEL CORDONE OMBELICALE: COSA SONO? QUANTI TIPI NE ESISTONO?

Cellule del cordone: cosa sono? Quanti tipi ne esistono?
Frequentissimamente si sente parlare di cellule del cordone ombelicale, della loro conservazione e del loro possibile utilizzo, presente e futuro. Per saperne di più sul'argomento potete leggere 10 DOMANDE E RISPOSTE SULLE STAMINALI DEL CORDONE OMBELICALE. Qui ci limiteremo a spiegare un po' più nel dettaglio le caratteristiche citologiche di queste cellule.
Anzitutto va detto che esistono diversi tipi di cellule del cordone, che includono: le cellule staminali del sangue fetale (a loro volta suddivisibili in due tipi, a seconda della loro capacità o meno di differenziarsi nella linea adipogenica), le cellule dell'amnion, del subamnion, della regione perivascolare, della gelatina di Wharton e dei vasi del cordone ombelicale. Le cellule della gelatina di Wharton in particolare sembrano essere piuttosto valide, poiché possono essere prelevate e coltivate in abbondanza, risultano scarsamente immunogeniche, non inducono la tumorigenesi e resistono anche a numerosi passaggi in vitro.

Un dettaglio importante di tutte le cellule staminali (dunque anche di quelle del midollo osseo e di altri tessuti) è che sono in grado di autorinnovarsi sì, ma non all'infinito. In vitro, infatti, dopo un certo numero di divisioni, le cellule smettono di proliferare. A causa di ciò alcuni ritengono più opportuno chiamarle cellule stromali anziché cellule staminali. La limitata capacità proliferativa non incide comunque sulle loro proprietà di differenziamento, cioè sulla possibilità di trasformarsi in tipi cellulari specializzati: le cellule staminali (o stromali che dir si voglia) sono infatti cellule multipotenti ed è proprio in virtù di questa caratteristica che sono il fulcro di tutti gli esperimenti di medicina rigenerativa.

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