Gli pseudogeni generatisi per retrotrasposizione somigliano al gene originale nella sequenza codificante ma sono privi di introni. Questi pseudogeni, infatti, sono stati trascritti a partite da RNA maturi già privati delle sequenze introniche.
Questi pseudogeni possono a volte essere trascrizionalmente attivi ed essere dunque non più degli pseudogeni, ma dei geni veri e propri, più propriamente chiamati retrogeni. Un esempio di retrogene è POU5F1B, recentemente studiato nella suscettibilità al cancro prostatico. Si stima che il genoma umano contenga da 8000 a 17000 retrogeni, ma ancora si ignora l'entità della variabilità inter-individuale.
Questi pseudogeni possono a volte essere trascrizionalmente attivi ed essere dunque non più degli pseudogeni, ma dei geni veri e propri, più propriamente chiamati retrogeni. Un esempio di retrogene è POU5F1B, recentemente studiato nella suscettibilità al cancro prostatico. Si stima che il genoma umano contenga da 8000 a 17000 retrogeni, ma ancora si ignora l'entità della variabilità inter-individuale.
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